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Corruzione/Diario di bordo |
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23. Ventitre sono gli anni che ci sono voluti per arrivare ad una sentenza. Ora si può dire: Enrìco Petriccioli e Claudio Novoa sono dei concussori, cioè pretendevano di essere essere pagati per non bloccare un progetto europeo. Nel frattempo hanno fatto carriera, Novoa è sindaco per la terza volta, Petriccioli si dimena fra i vari consigli di amminastrazione in cui conta l'appartenenza politica. La cronaca dettagliata dei fatti (a chi interessa più?) è scritta nella sentenza appena emessa dal Tribunale. In queste pagine vogliamo solo lanciare alcune pillole di riflessione sulla corruzione. E capire come sia possibile che Novoa, dopo ventitre anni sia sia ancora lì a decidere dove vanno i soldi del Gal. |
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21 Agosto 2022 |
23. Dove c'è corruzione, c'è resistenza
DIARIO DI BORDO
1. Continua |
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di Maurizio Bardi |
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Caceres, ventritre anni prima.
Volevano la tangente e la corruzione doveva avere luogo. Con vantaggio per tutti.
Se avessi rifiutato, avrei sentenziato la mia solitudine.
Caceres è una città dell’Estremadura, di pietra e di giardini. Siamo arrivati di sera dopo un lungo viaggio in auto di oltre duemila chilometri ed abbiamo incontrato subito una città frastagliata da palazzi bellissimi che mescolano lo stile del rinascimento italiano ad elementi islamici e al gotico spagnolo.
Per Manetta e Novoa il problema era trovare un albergo abbastanza di lusso: il Castello del Parador poteva andar bene. Poi la cena. La scelta cadde su un ristorante antico. Camerieri in livrea ci porgevano piatti prelibati e vino d’annata.
Eravamo lì per un progetto. Come editore, avevo vinto una gara per realizzare un grande sito web, un portale e un libro sui menhir, misteriose statue di pietra, la cui comparsa in Europa risale a 3000 anni prima di Cristo. I soldi venivano dall’Europa e transitavano per i territori che ne erano partners.
Tra questi vi era anche Caceres.
Il giorno dopo era fissata la riunione con tutti i rappresentanti dei Gal europei che partecipavano al progetto. Dovevano firmare la convenzione e girare i soldi al Gal della Lunigiana, la struttura capofila, quella che gestiva i conti. Manetta e Novoa erano due funzionari del Gal della Lunigiana ed erano incaricati di seguire la parte amministrativa del progetto. La cena andò benissimo. Fino al cognac.
Dopo il cognac, Novoa guardò Manetta, scoprendo il piano. Lui cambiò umore e partì. A voce grossa.
“Guarda, se non ci dai la nostra parte, noi domani la convenzione non la firmiamo.”
Il meraviglioso stufato di agnello con le lenticchie aveva appena superato l’imboccatura del mio stomaco e cominciava a cambiare direzione.
“Che devo fare?” chiesi.
“Devi darci la nostra parte.”
Parlava Manetta, ma il suo pensiero pareva ipnotizzato da Novoa. Semplicemente, con qualche occhiata.
“Va bene”, sospirai pensoso.
“La nostra parte è quindici milioni di lire, a testa”.
“Va bene” e non dissi più nulla.
Manetta è un tipo da sorvegliare. Lo sapevano bene nel suo giro. Era preso dal desiderio di apparire, per questo era pericoloso. I suoi miti erano Petriccioli, il coordinatore, il presidente, il commercialista del Gal. Lo portavano nei ristoranti chic e con una cena lo affascinavano. Poi lui per giorni raccontava in ufficio dei piatti prelibati, del vino doc bevuto in compagnia dei suoi idoli.
Tutti sapevano che Manetta non era un genio, era un pizzico arrogante (molto quando richiedeva la tangente), non troppo interessato ai temi della cultura. Ma aveva altri pregi, ben più rilevanti: era un burocratino indottrinato, fedele, affascinato ed ossequioso verso il potere.
Dopo il ristorante, cominciò l’esplorazione del centro storico di Caceres, affollato di movida, di pub, di bella gente. Io ero un po’ turbato. Novoa se ne stava in silenzio e osservava attraverso gli occhi di Manetta, al quale ogni tanto sussurrava qualcosa a bassa voce.
Stavo pensando a quello che era successo a fine cena e non riuscivo a digerire l’agnello con le lenticchie, che poco prima mi era sembrato insuperabile. Soprattutto non sapevo cosa fare. Per distrarmi guardavo le belle ragazze che mi passavano davanti agli occhi.
Nella rappresentazione della bellezza ognuno di noi da forma alla proprie idee platoniche. Anche la corruzione ha una sua bellezza. Nella corruzione c’è una bellezza perversa che va scrutata se si vuole capire fino in fondo che cosa è veramente: perversione, ma anche bellezza.
La corruzione è un problema teologico più complicato del problema del male. L’atto della corruzione è un’esperienza che rivela ogni volta una nuova porzione di vertigine. L’orgasmo che il corrotto prova nel momento preciso in cui la tangente passa di mano è un’esperienza irripetibile. La corruzione non è mai uguale a se stessa, è un momento che non si può immaginare in anticipo.
Mi domandavo: come sarà la loro mimesi facciale nel momento in cui riceveranno la tangente? Quale sarà lo spasmo della loro bocca? Quanto sudate saranno le loro mani nel momento preciso in cui riceveranno i contanti? Quali parole accompagneranno l’atto? Che livello di ipocrisia trasparirà nell’ultimo angolo della loro coscienza eccitata?
L’atto della corruzione non è solo un momento in cui ci si arricchisce illecitamente. È soprattutto un momento in cui si gode illecitamente. Probabilmente ogni volta in maniera inedita.
In quel grande buco metafisico si cela il mistero della corruzione.
Tornato in albergo a tarda notte, mi sentivo umiliato. Mi avevano fatto sedere ad un tavolo e mi avevano fatto accettare un patto, dal quale però ero attratto come da una vertigine. La mia debolezza mi sembrava ripugnante.
Non riuscivo a dormire. Finchè ebbi un sussulto, un colpo di reni. Decisi di partire subito, in piena notte, senza avvisare i miei compagni di viaggio.
A Caceres Manetta e Novoa erano arrivati insieme a me, con la mia auto. Alla mattina scoprirono di essere rimasti a piedi. A oltre 2000 chilometri da casa.
1. Continua
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I segreti della Villa del Vescovo |
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Il 19 marzo 2021 un furgone scuro arriva silenziosamente alla settencesca Villa del Vescovo, tre uomini scendono, scaricano alcuni cancelli e li montano all'interno della struttura. Il furgone appartiene all'Istituto Paccinotti-Belmesseri. E a chi appartiene la villa? Alla famiglia di Lucia Baracchini, sindaco di Pontremoli e primo dirigente dell'istituto scolastico Pacinotti-Belmesseri. |
(continua) |
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LA REALTA' SUL COVID |
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Altro che Immuni. Altro che tracciamento.
Vi promettono che tracciano i contatti dei malati: balle.
Vi raccontano che useranno Immuni: fantascienza.
Vi dicono che vi seguiranno mentre siete malati a casa: aspetta e spera. |
(continua) |
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CLAUDIO NOVOA |
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In politica sono soprattutto due le caratteristiche dei lunigianesi. Da un lato ci si attacca fra di noi per quisquiglie evitando i veri problemi, dall'altro si tende ad affidare il potere ai sancho pancha, anche se corrotti.
Così Novoa tenta il balzo per diventare deputato regionale. Ma non ce la farà. |
(continua) |
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EMERGENZA CORONAVIRUS |
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Per Pontremoli quella iniziata lunedì 2 marzo è stata la settimana più difficile dal dopoguerra ad oggi. Gli ambulatori dei medici di famiglia? In quarantena. I vigili urbani? In quarantena. La banca? In quarantena. Il bar? in quarantena. La pizzeria? In quarantena. E il sindaco Lucia Baracchini? Alla settimana bianca
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LA SCUOLA IDEALE |
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Pontremoli e l'Unione dei Comuni. Monsignor Costantino Pietrocola e Roberto Valettini. Una piccola diatriba su un depliant negato ha aperto un dibattito su scuola pubblica e scuola privata.
Ne è nato un confronto di idee che può aiutare a riflettere sul ruolo della scuola e sulla sua identità ben oltre i confini della Lunigiana.
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IL SISTEMA GAL |
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"Lei è il Presidente e come tale ha il dovere di rendere concreto, reale, ciò che ha affermato prima una delibera di Raffaele
Cantone, presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, poi una sentenza di Tribunale. E cioè che Claudio Novoa, per conflitto di interessi, non può ricoprire contemporaneamente il ruolo di funzionario del Gal e di Assessore dell'Unione dei Comuni della Lunigiana. E per estensione nemmeno di sindaco di Mulazzo. Credo però che il suo compito non finisca qui. Non è solo Novoa il problema. Il problema è il Gal nel suo insieme e Nino Folegnani, che ne è Presidente da circa vent'anni.”
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GAIA, CONSULENZE E POLITICA |
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L'abbraccio mortale con Mazzoni. Nella battaglia per le elezioni comunali di Pontremoli Francesco Mazzoni ha imbarcato Enrico Petriccioli sperando di ricavarne qualche voto in più.
Invece il "fattore Petriccioli" gli farà perdere più voti di quanti ne incasserà |
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GLI ABITANTI DI ZERI:
«l'acqua non ce la toglie nessuno» |
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Il paese di Zeri, in provincia di Massa e Carrara lotta per l'acqua pubblica. Zeri infatti è l'unico Comune in tutta la Toscana a gestire direttamente la propria acqua e i propri acquedotti riuscendo a garantire ai suoi cittadini bollette molto basse. Per questo però, per la Regione Zeri è fuori legge e dal 2004 continua a ricevere diffide che intimano il Comune a cedere acqua e infrastrutture alla società partecipata che gestisce i servizi idrici nel nord della Toscana. Il servizio di Alice Martinelli e Vito Trecarichi, realizzato per il programma «La Gabbia», è stato trasmesso da «la7» il 30 aprile 2016 |
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Renzopardi di provincia |
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Quindici anni fà seguiva i progetti europei del Gal e tentava di estorcere soldi. Lo ha scritto una sentenza della cassazione. Invece di essere cacciato oggi è funzionario del Gal e fa il sindaco. Claudio Novoa, il primo cittadino di Mulazzo, rappresenta il modello perfetto del burocrate della casta. La sua è la filosofia del piccolo gattopardo di provincia: cambiare tutto per non cambiare niente e stare sempre dalla parte di chi comanda. Con una grande idea in testa: la black list di chi non ce la fa a pagare |
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IL MEDICO E IL SALAME |
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Tra i medici di famiglia c'è che sostiene che il paziente che paga deve essere curato meglio e seguito con più attenzione. E chi reputa che la salute sia un diritto di tutti e che non si debba accettare denaro. In una riunione riservata di alcune settimane fa' i medici ne hanno discusso tra loro. A porte chiuse |
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PALAZZO DAMIANI
E I FANTASMI INNAMORATI |
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Sono passati da Pontremoli. Sono entrati in Palazzo Damiani. Hanno fatto qualche foto e si sono fatti qualche domanda. Poi hanno postato tutto su internet, nel loro blog. E se Alessandra e Francesco fossero due fantasmi tornati alla ricerca della loro alcova dopo quasi trecento anni? Forse. Tutto il resto però è vero. Compresa la storia del sipario del teatro |
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IL SISTEMA GRILLO |
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Ripubblichiamo l'articolo uscito sul numero 27 di Lunigiana la Sera del 1994 in cui veniva anticipato il sistema di potere messo in piedi fin da quegli anni da Luigi Grillo, quando era l'indiscusso boss della DC spezzina. Appena uscì la rivista, tutte le copie andarono vendute in meno di quattro ore. Qualcuno passò in auto dalla Spezia alla Lunigiana e le acquistò in blocco. Edicola per edicola |
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IL CASO CARIGE |
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Una tenue luce di comicità si posa sul palcoscenico del Palazzo di Giustizia della Spezia, turbata però dalla tragicità dello Shanghai, il gioco giapponese con bastoncini scolpito in grandi dimensioni nel giardino. Come in un romanzo di Garcia Marquez o di Borges, di colpo vedo un teatrante padrone del tribunale, vedo il mio paese inaspettatamente vicino
all'America Latina di trent'anni fa'. Una terra ormai disprezzata, abbandonata, governata sempre più dalla corruzione. Una terra iniziata ormai alla misteriosa allenza della corruzione con la bellezza. Come nel film di Sorrentino |
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AUTOVELOX, POTEVANO NON SAPERE? |
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La Polizia di Savona lo ha beccato con la tangente in mano. Per anni ha fatto parte di un «cartello» che lucrava sugli autovelox e per questo è sotto processo a Grosseto. Claudio Ghizzoni come privato gestiva gli autovelox affittati ai comuni. E come vigile urbano si occupava delle multe. In Lunigiana lo sapevano tutti. Tranne, sembra, i sindaci Pietro Cerruti, Riccardo Varese e il Presidente dell'Unione dei Comuni Cesare Leri. E Sara Tedeschi, comandante della polizia municipale della Lunigiana, poteva non sapere? |
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LA CENTRALE A BIOMASSE DI NOVOLETO |
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La vicenda della centrale a biomasse di Novoleto punto per punto. Gli articoli, i documenti e i comunicati del Comitato No Biomasse |
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Sicari e mandanti
IL BUCO DELL'ASL DI MASSA
Tutto tace nella vicenda del buco dell'Asl di Massa. Gli ex direttori Antonio Delvino e Alessandro Scarafuggi, inquisiti, Ermanno Giannetti condannato. Ma dietro la sparizione di oltre 300 milioni di Euro si nascondono ancora molti misteri. Se Giannetti è il sicario, chi sono i mandanti? ......

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Province da chiudere
Consulenze di 237000 Euro all'anno
Sul sito del Ministero della Funzione Pubblica, per il 2006 e il 2007, risultano deliberate consulenze a favore di Simona Benetti come "responsabile staff vice presidenza" per un importo di 237.000 Euro all'anno. Osvaldo Angeli, presidente della Provincia di Massa giudica adeguato l'importo di questa consulenza? ......

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Settembre 2010 - I Padroni delle Cinque Terre
Il sistema è caduto all'alba
L'inchiesta della magistratura spezzina sta portando alle luce un sistema di potere che gestiva in modo illecito la cosa pubblica nelle Cinque Terre, un territorio dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità
di Maurizio Bardi
Associazione a delinquere finalizzata ai reati di falso, corruzione, concussione, violenza privata e calunnia. Secondo Luca Monteverde e Tiziana Lottini, sostituti procuratori della Spezia, politici e burocrati del Comune di Riomaggiore e del Parco delle Cinque Terree dell’Ente Parco sarebbereo i soci di una banda, di una lobby, che negli anni ha raffinato un preciso sistema di potere per gestire i fondi pubblici, specialmente quelli della Comunità Europea, molto spesso con ritorni e vantaggi personaii più che per la comunità.
La"cosca", come si definavano loro stessi, riusciva ad ottenere finanziamenti senza realizzare i progetti previsti, come capità purtroppo in molti territori che usufruiscono di fondi europei.
Le voci fuori dal coro...... (continua)
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Giugno 2010 - Abusi edlizi, chi può e chi non può
Ufficio urbanistica, connessioni di casta
Otto domande a Franco Gussoni, sindaco di Pontremoli, e a Franca Armanini, responsabile dell'Ufficio Urbanistica
L'articolo 10 del Decreto Legislativo n. 267 del 2000, detto anche "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali" rinnova completamente i rapporti tra governanti e governati. (..)
Lo spirito della legge è quello di trasformare il rapporto tra ente pubblico e cittadino passando da una relazione di "cittadino suddito" a "cittadino soggetto attivo", comproprietario dei processi amministrativi.
Di questi cambiamenti, anche giuridici, la casta politica e burocratica di Pontremoli sembra non esserne accorta.
Alla fine del 2009 alcuni pontremolesi avevano interesse a consultare la documentazione relativa alla costruzione di un palazzo situato in Via IV Novembre..... (continua)
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Aiutiamo WikiLeaks
A MANTENERE APERTO IL SITO
WikiLeaks potrebbe diventareuno strumento giornalistico importante come il "Freedom of Information Act"
(TIME MAGAZINE)
Il Freedom of Information Act è una legge sulla libertà di informazione, emanata negli Stati Uniti il 4 luglio 1966, che impone alle amministrazioni pubbliche una serie di regole per permettere a chiunque di sapere come opera il Governo comprendendo l'accesso ai documenti.......
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TESTAMENTI TRADITI
SCUOLA PUBBLICA, IL TESTAMENTO DI CALAMANDREI
Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al terzo congresso della Associazione a Difesa della Scuola Nazionale, a Roma l'11 febbraio 1950
"Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora il partito dominante segue un’altra strada........

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Consulenze di 237000 Euro all'anno
Sul sito del Ministero della Funzione Pubblica risultano consulenze a favore di Simona Benetti come "responsabile staff vice presidenza" per un importo di 237.000 Euro all'anno. Osvaldo Angeli ne sa qualcosa?

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PONTREMOLI
La centrale a biomasse
La vicenda della centrale a biomasse di Novoleto punto per punto. Gli articoli, i documenti e i comunicati del Comitato No Biomasse

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MAGIA IN LUNIGIANA
Maghi e maghetti
Anche in Lungiana molte persone si rivolgono a sensitivi, cartomanti, esperti in magia, lettori di tarocchi. Siamo andati a cercarli. Da questo viaggio nella magia lunigianese abbiamo redatto la mappa che segue

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PONTREMOLI
Abusi edilizi, chi può e chi non può
Che sia o non sia un abuso edilizio, ci provi pure un cittadino senza protezioni politiche a realizzare ex novo, nel centro storico di Pontremoli, un terrazzo di 60 metri quadrati su terreno demaniale, dentro il letto del fiume Magra, in un luogo in cui di terrazzo non vi è traccia almeno da sessant'anni, neppure nella mappa catastale!..

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Corruzione alle Cinque Terre
L'inchiesta della Procura sulla gestione del Parco delle Cinque Terre. L'indagine ha avuto origine da alcune denunce relative a pratiche edilizie ....

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