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GLI DEI HANNO SETE |
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Riguardo alla centrale a biomasse di Novoleto lo scenario è cambiato. Il sindaco di Pontremoli ha fatto un passo indietro. Il cuore del conflitto ora si sposta altrove. In Provincia e in Regione. Ma c'è chi vuole concentrare lo scontro nell'ambito del comune di Pontremoli. Cerchiamo di capire perchè. E cosa bisogna fare.
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17 ottobre 2013 |
La centrale a biomasse di Pontremoli nell'area di Novoleto |
Gli dei hanno sete |
Esiste ancora il pericolo che la centrale a biomasse di Novoleto, a un chilometro dal centro di Pontremoli, venga costruita? Sì esiste ancora. Cerchiamo di capire cosa bisogna fare |
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di Maurizio Bardi |
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di Maurizio Bardi
Lo scenario è cambiato. Sabato 12 ottobre la cronaca lunigianese de La Nazione ha riportato questa notizia: «Contrordine, la centrale a biomasse non si farà più. L'amministrazione comunale dopo il coro di proteste e contestazioni popolari, ha deciso di fare dietrofront. "La scelta - ha fatto sapere la giunta in una nota - segue l'ampio dibattito che si è sviluppato sul progetto di Novoleto...."».
Perfetto - ho pensato!
Ma la stessa notizia ha provocato reazioni diverse tra i componenti del comitato che alcuni mesi fa è sorto spontaneamente contro la costruzione della centrale. C'è chi ha apprezzato, chi ha gioito, ma anche chi si è irritato. Vediamo di capire meglio.
UN MODO DIVERSO DI PENSARE
I «politici» presenti nel comitato sono quelli che maggiormente si sono irritati. Perchè il loro è un pensiero è chiuso: «Non possiamo credere alle fandonie del sindaco, quindi dobbiamo andare avanti con la protesta, con il referendum, con l'organizzazione di una grande manifestazione a Pontremoli.»
Ma cosa è un pensiero chiuso? È un'idea, una convinzione che si è bloccata, che si è irrigidita. E chi vive sotto l'influsso di pensieri chiusi ha una visione del mondo annebbiata.
C'è un altro modo di pensare: il pensiero aperto. Il pensiero aperto non cerca di convincere gli altri della propria verità. Cerca di ispirare, di ispirare un altro pensiero, di indurre a pensare. È un modo di essere faticoso. Il comitato, nel suo comportamento collettivo, finora non ha sbagliato una mossa. Indurre a pensare: questo era il fine del convegno, questo era il fine dei banchetti, questo era il fine delle conversazioni tenute a decine nelle strade e nelle piazze di Pontremoli. E il risultato è arrivato.
LO SCONTRO SI È SPOSTATO ALTROVE
Siamo stati contro l'Amministrazione quando ha puntellato la centrale a biomasse, ma ora il sindaco ha dichiarato che non intende procedere contro la volontà delle gente, questo è una vittoria.
Detto ciò esiste ancora il pericolo che la centrale venga costruita? Sì esiste ancora. Il sindaco alle dichiarazioni deve far seguire una delibera che di fatto annulli la possibilità di costruire la centrale. Ma oggi il sindaco è meno ostile, il nemico oggi è la Renovo, è Osvaldo Angeli, l'ex presidente della Provincia che ha rilasciato l'autorizzazione e probabilmente altre ne rilascerà per la Lunigiana, il nemico è la Regione Toscana che per agevolare la costruzione di settanta impianti a biomasse ha redatto una legge in conflitto con le indicazioni della Comunità Europea.
Sabato 12 ottobre si sono incontrati a Pontedera, provenienti da varie regioni italiane, molti comitati di cittadini che contrastano il proliferare selvaggio delle centrali a biomasse. Molto importante l'esperienza di un comitato di cittadini marchigiani.
Circa tre mesi fa la Corte Costituzionale, in seguito ad un loro esposto, ha annullato la legge della Regione Marche che regola gli impianti a biomasse, perchè non a norma con le regole della Comunità Europea. I regolamenti di Bruxelles stabiliscono infatti che vada sempre effettuata la procedura di «verifica di impatto ambientale», ignorata anche dalla Provincia di Massa per l'autorizzazione dell'impianto di Novoleto.
La legge della Regione Marche, quella annullata, era gemella di leggi simili di altre regioni, fra cui la Toscana. La strada di fatto è già aperta da una sentenza. Se si otterrà l'annullamento della legge regionale toscana, l'Autorizzazione unica provinciale per Novoleto verrà annullata automaticamente. E gli altri impianti in Lunigiana non vedranno la luce neppure in fase progettuale.
In questa momento non ha senso perdere energie per banchetti o referendum a Pontremoli, in quanto la protesta va rivolta contro la Renovo, contro la Provincia e contro la Legge regionale. Sono forse meno pericolosi impianti a biomasse che possono sorgere a Filattiera, a Bagnone o a Villafranca?
IL GRANDE BUSINESS DIETRO LE CENTRALI A BIOMASSE
Sul fronte del comitato poi ci sono alcune cose da dire. Non è opportuno che poche persone si vedano di nascosto, prendano delle decisioni in riunioni ristrette e poi vengano a raccontarcele. Le decisioni devono essere prese dall'assemblea del comitato, così come la News Letter deve essere gestita con trasparenza e non a livello personale da Antonio Tondani e Roberta Longinotti, che usa senza problemi la pagina Facebook del Comitato per fare propanda per le prossime primarie del PD, di cui è segretario politico.
Dopo il dietrofront dell'amministrazione comunale l'opinione pubblica si è rilassata. Imprudentemente. E la componente «politica» sta prendendo il sopravvento nella gestione del comitato.
Come
potrà questo gruppo essere d'accordo con il ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge regionale della Toscana sulle biomasse? Gli interessi, gli affari che verranno turbati da un eventuale ricorso sono considerevoli. Non si tratta solo della centrale di Novoleto ma di molte centrali a biomasse di tutta la Toscana. Siamo sicuri che quando i politici del comitato riceveranno una telefonata da Firenze, e la riceveranno, rimarranno indipendenti e non chineranno la testa?
LA LISTA CIVICA
Si sente nell'aria l'odore di una lista civica mascherata. L'obiettivo per cui si è formato il comitato non è quello di fare una lista civica affinché alcuni politici esclusi dalla porta possano impossessarsi del comune rientrando dalla finestra. L'obiettivo è quello di non vedere mai una centrale a biomasse a Pontremoli e in Lunigiana.
Se poi vi fossero altri obiettivi, andrebbero individuati nell'impegno per rappezzare i problemi che affliggono Pontremoli, come, tra i tanti, l'inquinamento elettromagnetico provocato dalla presenza di una centrale Enel nel centro abitato, il problema dei parcheggi mai nati, quello della sanità, quello della trasparenza negli atti pubblici, tema chiave, da cui molti altri derivano, che politici e burocrati hanno sempre tentato di insabbiare.
E semmai le circostanze portassero ad organizzare una lista civica, sarebbe bene che i vecchi marpioni della politica si mettessero da parte. Definitivamente. Lasciandoci la speranza che una nuova generazione di giovani (non intossicati dai partiti, non dipendenti di enti, comuni, Asl e così via perchè ancora non imbrattati dalle raccomadazioni dei padrini politici di turno) possa salire sul palco del consiglio comunale e far respirare a Pontremoli e alla Lunigiana un po' di aria nuova.
Per quanto riguarda i vecchi politici che, a nostro malgrado, ci hanno assoggettato finora, cacciamoli tutti. Aria nuova! Sognare è lecito.
NOTE SUL TITOLO
«Gli dei hanno sete» è il titolo di un libretto scritto da Anatole France, premio Nobel per la letteratura. Parla di un comitato di cittadini attivo durante la Rivoluzione Francese che aveva il compito di condannare a morte o rilasciare gli accusati. Gamelin, il loro capo, personalità nevrotica più interessato ad aumentare il suo potere che agli ideali della rivoluzione, organizza incontri segreti per eliminare i membri dissidenti del comitato. Scrive Anatole France: "... confutavano le argomentazioni di assoluzione e condannavano sempre". La rivoluzione o meglio il potere, secondo Gamelin, ha bisogno di sangue.
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I ballerini delle biomasse
Sabato 9 novembre 2013. Radio Tam Tam trasmette un dibattito su «biomasse si, biomasse no». Aggiungiamo una domanda per Rossetti. Cosa sarrebbe successo se, non un privato, ma un'associazione di cittadini avvesse chiesto l'affidamento dei 35 milioni di incentivi previsti per la centrale di Novoleto?
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Gli dei hanno sete
Riguardo alla centrale a biomasse di Novoleto lo scenario è cambiato. Il sindaco di Pontremoli ha fatto un passo indietro. Il cuore del conflitto ora si sposta altrove. In Provincia e in Regione. Ma c'è chi vuole concentrare lo scontro nell'ambito del comune di Pontremoli. Cerchiamo di capire perchè. E cosa bisogna fare....
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Il silenzio che parla
Il Consiglio comunale si riunisce il 30 agosto 2013 per discutere l'interrogazione di Rolando Scatena sulla centrale a bioomasse di Novoleto. Replica l'assessore Gianluca Crocetti, ma è un boomerang. In sala ci sono duecento cittadini che attendono risposte. Anche dal Sindaco.....
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Testamenti traditi
Le piccole città, specialmente quelle toscane, formano un'altra Italia, la cui esistenza fa da contrappunto a quella delle grandi città, delle metropoli. Chi arriva e le guarda dal di fuori rimane incantato dalla vitalità della loro vita culturale. Il vantaggio di essere piccoli sta proprio negli avvenimenti culturali a misura d'uomo.....
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Renovo in gran segreto
Tutto si è svolto in gran segreto. L'iter, dalla domanda all'autorizzazione finale, si è concluso in meno di tre mesi. E senza che il consiglio ne fosse informato. La non-interrogazione del capo gruppo dell'opposizione Paolo Bissoli non ha hato risposte.....
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Pontremoli, la truffa delle centrali a biomasse
Le centrali a biomasse sono altamente inquinanti e sviluppano sostanze ufficialmente classificate “cancerogene” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. In Europa le centrali a biomasse sono considerate negativamente....
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DOCUMENTI |
· La delibera della giunta del Comune di Pontremoli che revoca la cencessione per la centrale a biomasse (30.10.2013) |
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· La lettera del Comitato al sindaco di Pontremoli (30.10.2013) |
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· L'autorizzazione Unica della Provincia di Massa Carrara alla società Renovo Bioenergy |
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· L'autorizzazione Unica della Provincia di Massa Carrara- Gli allegati |
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· La convenzione del Comune di Pontremoli con la società Renovo Bioenergy di Mantova |
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· L'interrogazione al sindaco |
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REPORT |
· Il Risarcimento
Comunicato N.5 del Comitato «No-Grazie» |
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· Il Comitato ha deciso: ricorso al Tar e referendum
Comunicato N.4 del Comitato «No-Grazie» |
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· La relazione di Federico Valerio presentata al
Convegno «Il lato oscuro delle centrali a biomasse»
Pontremoli, 21 settembre 2013 |
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· Il manifesto del Convegno «Il lato oscuro delle centrali a biomasse»
Pontremoli, 21 settembre 2013 |
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· Il Comitato ricorre al Tar contro la centrale a biomasse
Comunicato N.2 del Comitato «No-Grazie» |
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· Il Comitato dice no alla centrale a biomasse di Novoleto (Pontremoli). Ecco perchè
Comunicato N.1 del Comitato «No-Grazie» |
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· Il reattore a gassificazione di Arpiola (Mulazzo) di Roberto Malaspina |
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RASSEGNA STAMPA |
· Nulla la cessione del terreno, stop alla centrale
30 ottobre 2013, Il Tirreno, Cronaca della Lunigiana |
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· Progetto-biomasse mette in crisi un azienda
3 settembre 2013, La Nazione, Cronaca della Lunigiana |
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· La centrale divide gli oppositori. Slow-Food propone una società mista
7 settembre 2013, La Nazione, Cronaca della Lunigiana |
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