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maggio 2010 |
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Abusi edilizi, chi può e chi non può
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Che ci provi un cittadino senza protezioni politiche a realizzare ex novo, nel centro storico di Pontremoli, un terrazzo di 60 metri quadrati su terreno demaniale, dentro il letto del fiume Magra, in un luogo in cui di terrazzo non vi è traccia almeno da sessant'anni, neppure nella mappa catastale!
Ci provi pure un cittadino senza protezioni politiche e il giorno dopo dovrà fare i conti con la burocrazia. Per fortuna! Perchè la tutela del paesaggio nei centri storici è un valore da tutelare con grande impegno.
Ma se invece a provarci è qualcuno legato ai giri dove molto, quasi tutto, è possibile, le porte si aprono. Per i progetti, le relazioni storiche, i permessi nessun problema! Ci penseranno storici ed architetti iscritti all'Albo degli Avezzi e Contigui con la Burocrazia e la Politica. Che naturalmente certe pratiche le sbrigano per alcuni si e per alcuni no. E non tanto per questioni di parcella, ma piuttosto di apparatenenza di casta.
L'Associazione "Il Ritorno dei Mille" ci ha comunicato di avere chiesto chiarimenti a Franca Armanini, responsabile del settore edilizia privata del comune di Pontremoli, relativamente ad alcune realizzazioni edilizie, i cui proprietari fanno parte della casta politica locale o hanno vincoli di parentela con personaggi che ricoprono incarichi politici nell'amministrazione del comune di Pontremoli.
L'Associazione, per capire meglio, ha chiesto anche l'acceso agli atti di tali pratiche. Ed il comune di Pontremoli avrebbe fatto bene a mettere a disposizione la documentazione, sia perchè lo impone la legge sia per una questione di trasparenza morale, tanto retoricamente decantata quanto poco applicata. Se poi tutto è in regola perche negarlo.
Invece ha risposto all'Associazione con un rifiuto, che francamente appare sospetto.
Di seguito, a titolo di informazione, riportiamo i casi segnalati dall'Associazione "Il Ritorno dei Mille", per i quali il comune di Pontremoli ha negato l'accesso agli atti.
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Pontremoli, Via IV Novembre
Ufficio urbanistica, abusi e connessioni di casta
L'articolo 10 del Decreto Legislativo n. 267 del 2000, detto anche "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali" rinnova completamente i rapporti tra governanti e governati. (..) Lo spirito della legge è quello di trasformare il rapporto tra ente pubblico e cittadino passando da una relazione di "cittadino suddito" a "cittadino soggetto attivo", comproprietario dei processi amministrativi. Di questi cambiamenti, anche giuridici, la casta politica e burocratica di Pontremoli sembra non esserne accorta...... (continua) |
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Pontremoli, Piazza della Repubblica 2
Il gazebo sulla piazza
Non ci è dato sapere se per il gazebo che Caterina Rapetti, ex vice sindaco del Comune di Pontremoli ed attuale assessore alla cultura, ha fatto costruire sul terrazzo della sua casa che si affaccia in piazza della Repubblica sia fornito delle necessarie autorizzazione, nè ci è dato sapere se sia in regola con le norme paesaggistiche. Infatti..... (continua)
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Pontremoli, Via garibaldi 28, lato fiume
La terrazza nel terreno demaniale
Non si tratterà di abuso edilizio, ma certamente sarebbe opportuna un pò di trasperenza da parte dell'amministrazione comunale di Pontremoli, rendendo accessibile la documentazione che ha permesso il sorgere nel giro di quattro mesi di un terrazzo di 60 metri quadrati sul letto del fiume Magra, su terreno demaniale..... (continua)
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