Un vero e proprio «cartello», capace di controllare il mercato nazionale degli autovelox e forse anche di manipolarne la taratura. Lo dimostrerebbero un'inchiesta del PM di Savona Daniela Pischetola, un'altra di Milano del PM Alfredo Robledo, ancora un'altra di Grosseto del PM Stefano Pizza. E poi molti episodi oscuri che riguardano vari comuni della Liguria, il comune di Villafranca e quello di Podenzana. Intanto a seguito dell'inchiesta di Savona, è finito agli arresti Claudio Ghizzoni, vigile urbano dell'Unione dei Comuni della Lunigiana, ripreso a sua insaputa mentre paga una tangente al suo collega di Spotorno Andrea Saroldi. Una pentola che, sovverchiata, potrebbe fare luce su importanti situazioni di corruzione. Forse è il momento che qualcuno ci guardi dentro.
Ghizzoni non è solo un vigile urbano, è anche il responsabile della Ca.Bri.Ni. e della Igea, aziende che commercializzano impianti completi per autovelox e che garantiscono in parte la gestione delle riscossioni delle multe
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